Ambiti di ricerca

Un percorso attraverso gli ambiti, i progetti e i gruppi di ricerca dove nascono e si sviluppano nuove conoscenze. Scopri le attività di ricerca e di innovazione scientifica di docenti e ricercatori del dipartimento.

Notizie

UniboMagazine
Un sistema di IA che ottimizza il comfort negli spazi condivisi

Innovazione e ricerca

Un sistema di IA che ottimizza il comfort negli spazi condivisi

Integrando una serie di dati raccolti da sensori e dispositivi elettronici connessi in rete con i feedback in tempo reale di chi si trova nell’ambiente monitorato, il modello - sperimentato al Campus di Cesena dell'Università di Bologna - è in grado di adattare le condizioni ambientali degli spazi alle reali esigenze di chi li abita

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Una nuova generazione di macchine automatiche robotiche, con APACHE

Innovazione e ricerca

Una nuova generazione di macchine automatiche robotiche, con APACHE

Il nuovo progetto congiunto tra Università di Bologna e IMA vuole ideare nuovi sistemi tecnologici per il packaging, guidati anche da tecnologie di intelligenza artificiale, in grado di realizzare compiti di manipolazione, presa e controllo altamente complessi, con due requisiti fondamentali: flessibilità e autonomia

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Cyber Creativity: un decalogo di sfide per la creatività nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Innovazione e ricerca

Cyber Creativity: un decalogo di sfide per la creatività nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Da uno studio internazionale coordinato dall’Università di Bologna, un decalogo per esplorare il potenziale dell’IA nei processi creativi, tra opportunità e rischi, e delineare i possibili scenari futuri

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Dialogare con "l’altro cervello" attraverso gli astrociti e il grafene

Innovazione e ricerca

Dialogare con "l’altro cervello" attraverso gli astrociti e il grafene

Uno studio, a cui ha collaborato anche l'Università di Bologna, ha verificato che il grafene ha proprietà in grado di controllare e modulare le attività degli astrociti, una tipologia di cellule del cervello. Lo studio, pubblicato su Nature Nanotechnology, potrà avere ricadute positive per lo studio di patologie cerebrali come epilessia e ictus